Torre Boldone (Bg) raggiunge il 40% di risparmio dei costi energetici e taglia le emissioni nocive, riqualificando quattro edifici pubblici con soluzioni in pompa di calore a energia rinnovabile a metano.
Si è tenuto lo scorso 3 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di Torre Boldone un meeting voluto dall’Amministrazione Comunale dedicato alle riqualificazioni realizzate in quattro diversi poli cruciale per la vita del Comune: ovvero il Municipio, il plesso scolastico D. Alighieri, la biblioteca comunale e il centro sportivo.Un meeting per raccontare ad altri amministratori di comuni limitrofi dei positivi risultati di efficientamento energetico e dei risparmi conseguiti.
L’EVENTO | La vicesindaco e Assessore al Bilancio di Torre Boldone Simonetta Farnedi, moderatrice dell’evento, nella sua introduzione iniziale ha ringraziato tutti gli intervenuti e illustrato gli interventi realizzati: “l’importo complessivo della riqualificazione dei quattro edifici pubblici, comprensivo di riqualificazione impianti e in alcuni casi rifacimento della coibentazione e sostituzione serramenti, è stato complessivamente per 783.000 €, a cui Regione Lombardia ha contribuito per 585.000 €, pari a quasi il 75% dell’importo complessivo dei lavori” continua Farnedi “I risultati poi parlano da soli: noi abbiamo riscontrato un risparmio medio in bolletta per i 4 impianti pari al 40%. Un taglio di costi che ci ha permesso di liberare risorse per altre azioni sul territorio per i nostri cittadini”.
A seguire l’Assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha illustrato nello specifico il bando che ha permesso al Comune di Torre Boldone di realizzare gli interventi di riqualificazione energetica: “Tutti gli interventi del Comune sono stati finanziati all'interno del Bando di Regione Lombardia, che si è posta l'obiettivo di efficientare il settore della pubblica amministrazione, con particolare attenzione a sedi municipali, scuole ed edifici sportivi. È stato così promulgato il Decreto Regione Lombardia 8413 del 08/09/2010 che ha previsto un consistente finanziamento regionale - fino all'80% delle spese sostenute - per progetti di risparmio energetico e di utilizzo di energia rinnovabile per la riqualificazione degli edifici della P.A.”. Esistono nuovi strumenti messi a disposizione da Regione Lombardia a favore delle P.A. lombarde per l'efficientamento energetico degli edifici pubblici. In particolare, Terzi ha spiegato che in Lombardia gli edifici pubblici sono 18.000, di cui ben il 66% in classe energetica E, F e G. “Il programma energetico regionale (PEAR) mette a disposizione oltre 150 Mio €, risorse proveniente dal POR FESR 2014-2020”. Con il Bando “Piccoli Comuni” dedicato a comuni con popolazione sino a 1000 abitanti e comunità montane, sono stati messi a disposizione 20,7 Mio. € di risorse per interventi di ristrutturazione energetica degli edifici pubblici fino a 250.000 € con il 90 % di spese ammissibili. Attualmente i comuni finanziati sono 101, per un contributo medio di 205 Mio. € e un risparmio complessivo atteso pari a 13 GWh/anno.
Oltre a questo, il bando FREE mette a disposizione risorse fino a 43 Mio. di € per ristrutturazioni di edifici pubblici con standard NZeb, dedicato a tutti i comuni lombardi. L’importo massimo è pari a 4,9M€, con una quota contributo pari al 30% a fondo perduto e un 40% a restituzione con prestito a tasso 0.
Attualmente sono 32 gli edifici finanziati, con un contributo medio pari a 980.000 €.
Riportiamo di seguito una selezione di slides utilizzate nell'intervento dell'Assessore:
Il Vice Presidente Servizi Innovativi e Tecnologici (SIT) di Confindustria Bergamo, Giuseppe De Beni ha ribadito l’importanza della sinergia tra enti pubblici, comuni e privati per poter portare a compimento l'efficientamento energetico.
Francesco Giffoni per A2A Calore e servizi ha raccontato delle positive esperienze a livello locale di A2A con pompe di calore a gas ROBUR, in particolare presso il Museo alla Rocca a Bergamo e presso la scuola dell’infanzia del quartiere di Colognola. “La riduzione dei costi di esercizio registrato ha visto in ogni caso valori fino al 30% rispetto al sistema precedente con teleriscaldamento. La positiva esperienza di queste realtà e la presenza delle agevolazioni introdotte a livello nazionale con il conto termico (CT 2.0) ci hanno portato ad avviare le attività propedeutiche per proseguire con queste esperienze esportando i modelli sopra indicati anche su altre realtà. È stato ad esempio realizzato uno studio di fattibilità per l’installazione in altri 5 plessi di queste tecnologie per complessivi 452 kW di potenza installata nel comune di Bergamo.”, conclude Giffoni.
Nicola Varvelli, Direttore Commerciale Robur Spa, spiega che per gli interventi di Torre Boldone sono state scelte le soluzioni Robur anche a integrazione delle caldaie esistenti: complessivamente si tratta di 32 pompe di calore a metano per il riscaldamento e condizionamento a metano, tutto a energia rinnovabile aerotermica. Le soluzioni Robur si sono dimostrate efficaci per consentire risparmi notevoli, andando a incidere in modo apprezzabile sulla voce di spesa più significativa per le casse comunali, ovvero quella per il riscaldamento.
Infatti, secondo i dati misurati dal Politecnico di Milano, che ha monitorato gli impianti, i risparmi energetici si attestano mediamente al 40% rispetto alle soluzioni installate in precedenza, anche senza rifacimento di cappotto. Questo si traduce in un taglio di 54 tonnellate equivalenti di petrolio e una riduzione di emissioni di CO2 pari a 120 tonnellate, grazie a un utilizzo complessivo di 352.392 kWh annui di energia rinnovabile aerotermica utilizzata. Oltre ai numeri, questa best practice è rivelatrice del valore di una pubblica amministrazione che diventa modello di efficienza energetica e sostenibilità ambientale per tutti i suoi cittadini.
IL TERRITORIO | Il meeting segna anche il forte legame tra le realtà del territorio e la cultura d’impresa Robur, che studia, sviluppa e produce le soluzioni innovative in pompa di calore interamente a Verdellino. Si tratta di un evento che vuole essere un laboratorio per la sostenibilità, e non solo energetica, per attivare un circolo virtuoso con ricadute positive su tutto il territorio.